La Crepiera antiaderente è la migliore scelta che si possa fare se si desidera possedere un elettrodomestico performante. I prodotti con un sistema antiaderente ci consentono infatti di cucinare senza l’aggiunta di grassi o condimenti da cucina per evitare che i cibi si attaccano sul fondo. Con una Crepiera potremo davvero metterci alla prova, potremo preparare crepe in perfetto stile francese, pancake per la colazione e gustose omelette per tutta la famiglia. Se volete scoprire quali sono i migliori modelli di crepiera antiaderente, nei prossimi paragrafi vi illustreremo ogni caratteristica per un acquisto pià consapevole.
Crepiera: cos’è e da cosa è composta
La Crepiera può presentarsi in due modelli principali: la crepiera a padella e la crepiera elettrica. Se la prima è più adatta per un uso domestico, la seconda è indicata per un utilizzo più professionale.
La crepiera a padella è un semplice utensile da cucina dal fondo piatto, il manico lungo e i bordi ben rialzati. Può avere un diametro di 20 cm o di 30 cm, le dimensioni adatte per una classica crepe. Prima di versare il liquido della pastella, è opportuno ricordare che la padella va sempre preriscaldata. Poi potremo diffondere il composto in forma circolare aiutandoci con la spatola stendi-crepe.
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La crepiera elettrica è un modello dalla forma più importante. Può presentarsi con una base circolare o rettangolare e una piastra elettrica di varie dimensioni. I modelli più comuni hanno un diametro di 30 cm, quelli professionali raggiungono anche i 40 cm di diametro. Alcune crepiere più costose dispongono un sistema con doppia piastra di 30 cm di diametro ciascuna. Sulla facciata anteriore la crepiera elettrica ha una manopola per regolare il termostato e delle spie luminose che segnalano lo stato di attività.
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Sia la crepiera a padella che la piastra del modello elettrico possono presentare un rivestimento antiaderente. Ma qual è il beneficio di questo materiale? Nei prossimi paragrafi lo scopriremo insieme.
Sistema antiaderente: cos’è
Il sistema antiaderente è un tipo di rivestimento utilizzato in molti tegami per impedire ai cibi di attaccarsi sul fondo. Di solito potremo accorgerci del rivestimento antiaderente poiché si presenta in un colore nero pastoso. Questa sostanza è rivestita da diversi strati di PTFE i quali coprono uno strato sottostante di metallo o alluminio. Il PTFE, conosciuto anche come Politetrafluoroetilene, è una polvere bianca leggera non infiammabile e non solubile.
Le pentole antiaderenti sono diventate famose sin dagli anni Sessanta, i diversi strati di PTFE sovrastano su vari materiali. Infatti i tegami antiaderenti possono essere rivestiti da vari materiali, la ghisa, il teflon, la ceramica, la pietra lavica e molti altri ancora.
Ma ora vediamo nel dettaglio come si presenta una Crepiera antiaderente e quali sono i suoi benefici.
Crepiera antiaderente: gli aspetti positivi
Avere una Crepiera antiaderente è un’ottima scelta se vogliamo cucinare in tutta sicurezza delle gustose crepe. Grazie a questo rivestimento potremo cucinare una pastella cotta perfettamente poiché non ci sarà il rischio che questa si bruci o che rimanga attaccata sul fondo. Inoltre non dovremo aggiungere dei grassi per rendere più viscosa la padella, come burro o olio.
Cucinare con una Crepiera antiaderente sarà una scelta davvero salutare, uno strumento adatto per chi segue un tipo di alimentazione leggero. Un grande beneficio delle crepiere antiaderenti è che troveremo modelli di varie tipologia e con vari prezzi. Vediamo quali Crepiere antiaderenti potremo trovare sul mercato.
Crepiera antiaderente: quale scegliere
In commercio troveremo varie tipologie di crepiera antiaderente, potremo scegliere tra i vari materiali e le molte fasce di prezzo.
-Crepiere antiaderenti in ceramica. Si tratta di elettrodomestici dal rivestimento biologico dal momento che non rilascia sostanze tossiche di alcun tipo. Questi modelli dispongono di un’alta antiaderenza e di una buona durata nel tempo. Ma le crepiere antiaderenti in ceramica si collocano in una fascia di prezzo medio-alta.
-Titanio. Il titanio è il materiale che rafforza la superficie antiaderente di una Crepiera. I modelli di questo tipo sono molto resistenti e garantiscono un’ottima distribuzione del calore. Le Crepiere antiaderenti in titanio sono piuttosto costose ma vantano di un’ottima performance culinaria.
-Teflon. Il teflon è il materiale più commerciale per le Crepiere ed hanno un costo molto basso. Per anni sono state sconsigliate le padelle in teflon poiché contenevano PFOA, un acido tossico e dannoso per l’organismo umano. Dopo le varie ricerche scientifiche, le aziende hanno proffeduto a rimuovere questa sostanza nocita. Oggi troveremo molti modelli di Crepiera antiaderente in Teflon riportanti la scritta “PFOA free”.
-Ghisa. La ghisa fa parte dei materiali economici di una Crepiera antiaderente. Si tratta di una sostanza che fa distribuire il calore in modo molto uniforme.
Come fare la manutenzione di una Crepiera antiaderente
Per lavare e fare la manutenzione di una Crepiera antiaderente dovremo prestare attenzione ad alcuni semplici accorgimenti.
Innanzitutto occorre fare una differenza tra una crepiera a padella e una elettrica. Se la prima potrà comodamente essere lavata a mano, l’alternativa elettrica non può entrare in contatto con l’acqua. Sulla Crepiera elettrica potremo passare un panno asciutto imbevuto di acqua o di un po’ d’aceto, se vogliamo sgrassare le incrostature.
Se usiamo la Crepiera antiaderente per cucinare molti alimenti, dobbiamo sapere che le crepiere in ghisa tendono ad assorbire molto gli odori. L’aceto ha delle ottime azioni sgrassanti e deodoranti e potrà essere utilizzato per le crepiere elettriche in ghisa. Se invece possediamo una variante in padella, potremo lavare il nostro elettrodomestico con un po’ di bicarbonato di sodio.
Perché evitare i graffi
Un altro consiglio da tenere a mente quando usiamo una pentola antiaderente sono i graffi sulla superficie. A volte infatti, la nostra crepiera potrebbe rovinarsi e presentare delle rigature sul fondo o sulla piastra elettrica.
Lo strato antiaderente, se usurato, potrebbe causare delle perdite di alcune sue componenti. Questi pezzi potrebbero entrare a contatto con i cibi e rapresentare un agente nocivo per la salute umana. Inoltre, occorre precisare che quando riscaldiamo una padella, o una piastra, che presenta delle rigature, potrebbero emergere le sostanze tossiche che si trovano al di sotto degli strati.
Se abbiamo un elettrodomestico antiaderente con rigature è sempre opportuno cambiarlo ed usare le spatole giuste per evitare altri danneggiamenti della superficie.
