La Crepiera è il famoso elettrodomestico per cucinare le crepe. Si tratta di un dispositivo davvero utile con cui potremo sbizzarrirci in cucina e sentirci dei veri e propri cuochi professionisti. Potremo scegliere tra una vasta gamma di modelli, con varie funzionalità, diversi materiali e dimensioni variabili. Spesso gli acquirenti si trovare a dover scegliere se è è meglio una crepiera in ghisa o antiaderente. Saper valutare il nostro prodotto prima dell’acquisto è molto importante per rimanere soddisfatti dell’elettrodomestico. Sarà dunque fondamentale conoscere gli aspetti positivi e negativi dei vari materiali e capire quali sono le nostre esigenze. Scopriamo insieme quali sono i pro e i contro di questi prodotti.
Meglio la crepiera in ghisa o antiaderente?
Nei negozi potremo scegliere tra una vastità di modelli di Crepiera. Le varie tipologie si differenziano in particolare in crepiere a padella e crepiere elettriche. Se le prime sono più adatte per un uso domestico, le alternative elettriche sono più indicante per contesti industriali e lavorativi.
A loro volta questi due modelli possono differenziarsi tra loro in base alla loro grandezza, e quindi troveremo modelli con un diametro più grande degli altri, in base alla loro funzionalità, troveremo anche apparecchi con doppie piastre elettriche, e infine in base al loro materiale.
Il materiale da cui sono composte le crepiere è un aspetto fondamentale per valutare la durata e la validità del nostro prodotto. In commercio potremo trovare rivestimenti di ogni tipo, ma le crepiere più comuni sono antiaderenti o in ghisa. Nei prossimi paragrafi vi aiuteremo a capire se è meglio una crepiera in ghisa o antiaderente.
Crepiera in ghisa: aspetti positivi
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La ghisa è un materiale molto in voga per il pentolame, è composto da ferro e carbonio ed è ottenuta tramite la riduzione a caldo dei minerali del ferro.
Le caratteristiche generali della ghisa sono molteplici. Si tratta di un materiale molto economico nella produzione, infatti gli elettrodomestici in ghisa fanno parte di una fascia economica di prezzo. Inoltre la ghisa garantisce una forte resistenza all’usura e consente al prodotto di durare più a lungo. Si tratta però di un materiale duro quindi potrebbe risultare fragile e bisogna fare attenzione a come si maneggia.
Spesso si pensa però che le pentole in ghisa contengano sostanze tossiche, in particolare il PFOA. Oggi molti elettrodomestici hanno la premura di combattere questa sostanza grazie ad uno speciale rivestimento smaltato. Molti prodotti in ghisa sono spesso accompagnati dalla frase “PFOA free”.
Le Crepiere in ghisa hanno il vantaggio di essere compatibili anche con i forni ad induzione. Si tratta di un materiale davvero performante perché consente una corretta distribuzione del calore. Inoltre riescono a trattenere il calore, per questo motivo la crepiera a ghisa garantisce una perfetta cottura a fuoco lento: ideale per le crepe.
Aspetti negativi della ghisa
Occorre specificare anche quali sono i contro di una Crepiera in ghisa per valutare al meglio tutti gli aspetti di questo materiale.
La Crepiera in ghisa necessita di una grande attenzione quando si effettua il lavaggio. Il fatto che trattiene molto bene il calore comporta che la piastra impieghi molto tempo per freddarsi. Quindi per pulire tutta la superficie bisogna prestare alcuni accorgimenti. Poi c’è da ricordare anche che la ghisa soffre di shock termico, perciò non dobbiamo utilizzare dell’acqua fredda sulla piastra altrimenti potremo rompere le componenti.
La ghisa è un materiale molto delicato per la cucina. Se vogliamo farlo durare a lungo dovremo avere la premura di ungere la superficie con un po’ di olio d’oliva per mantenere la smaltatura al sicuro.
Inoltre è una sostanza che assorbe molto gli odori a causa della sua porosita. Per il lavaggio si consiglia infatti di usare un po’ d’aceto che, se si tratta di una crepiera elettrica, potrebbe essere imbevuto da un panno asciutto.
Crepiera antiaderente: aspetti positivi
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La Crepiera con una superficie antiaderente è un ottimo acquisto, soprattutto per chi vuole mangiare sano. Se un tempo si tendeva ad aggiungere del grasso alimentare sul pentolame per non far bruciare i cibi, oggi possiamo vantare di sistemi moderni che mantengono il nostro cibo sempre perfetto. Il sistema antiaderente infatti contiene delle leghe particolari che coprono tutta la superficie e ci consentono di cucinare senza l’aggiunta di burro o di olio per paura che i cibi rimangano attaccati sul fondo.
Gli elettrodomestici antiaderenti infatti ci permettono di cucinare in modo sano e senza l’aggiunta di grassi, una tecnica adatta per chi è a dieta.
Le crepiere antiaderenti riescono a riscaldarsi in modo uniforme per evitare che i cibi si brucino. Ogni padella antiaderente può essere rivestita da vari materiali, come il teflon, la ceramica o la pietra lavica.
Aspetti negativi dell’antiaderenza
Per anni si è parlato della possibile tossicità degli elettrodomestici antiaderenti.
Il sistema antiaderente è composto da politetrafluoroetilene, ovvero la sostanza conosciuta come teflon. Il teflon è un polimero composto da due atomi di carbonio e quattro atomi di fluoro. Questa sostanza consente di cuocere i cibi senza che questi si attacchino al fondo e creino dei residui.
Se le padelle antiaderenti vengono rigate però, accade che l’alluminio sottostante potrebbe entrare a contatto con i cibi. Dopo una continua usura infatti, il rivestimento in teflon potrebbe staccarsi e perdere dei pezzi. Inoltre i graffi sulla superficie rendono meno efficace l’aderenza della padella. Infatti si consiglia sempre di scegliere un modello di crepiera antiaderente ma con un rivestimento in ceramica o in pietra lavica, questi materiali resistono di più ai graffi.
Confronto diretto tra materiali
Per sintetizzare le caratteristiche che abbiamo appena preso in esame, occorre fare un confronto diretto. Capire se è meglio una crepiera in ghisa o antiaderente ci aiuterà a capire quale modello acquistare.
La Crepiera antiaderente risulterà molto più leggera rispetto ad un modello in ghisa. La ghisa infatti è un materiale dal peso importante, soprattutto se l’elettrodomestico ha grandi dimensioni. Le piastre antiaderenti inoltre sono molto più leggere e facili da pulire rispetto a quelle delicate in ghisa. Anche il costo può essere un fattore da cui potrà dipendere la nostra scelta, la crepiera in ghisa avrà un prezzo sicuramente maggiore ma ci garantirà funzionalità più alte.
La ghisa infatti presenta una struttura più robusta e non si piega con il calore, a differenza di una semplice padella antiaderente. La crepiera in ghisa mantiene inoltre di gran lunga il calore, potremo anche fare gli ultimi istanti di cottura a fuoco spento. La superficie rimarrà infatti calda per molto tempo ed i nostri cibi
