Chi non ama le crêpes? Le sottilissime frittatine, dolci o salate, che mettono d’accordo proprio tutti, sia grandi che piccini? Gustose a colazione o come merenda al pomeriggio, ma perfette anche come dessert dopo cena, hanno origini francesi, ma il nome deriva dal latino crispus, ossia ondulato, crespo, perché cuocendo, esse si increspano leggermente. A base di farina, uova, latte, zucchero o sale – a seconda della versione, dolce o salata – le crêpes si prestano ad essere cucinate sia “lisce”, che farcite con diversi ingredienti (come prosciutto o formaggio ad esempio), che accompagnate da salse. Ma la preparazione più nota è probabilmente quella della crêpe Suzette alla fiamma, bagnata con uno spruzzo di liquore all’arancia.
Conosciute in Italia anche con il nome di crespelle, queste deliziose frittatine possono essere realizzate facilmente in casa in due modi: adoperando la padella per crêpes, oppure la crepiera elettrica. La prima è una padella dal fondo piatto e dai bordi decisamente più bassi di quelli “tradizionali”, la seconda invece, la crepiera – oggetto della nostra trattazione – è un dispositivo alimentato a corrente con corpo macchina integrato, che cuoce in modo automatico le crêpes. In ambedue i casi, l’impasto, versato in un piccolo quantitativo, va reso uniforme sino a formare un disco di sottile pastella; appena dorata, la crêpe va poi girata per dorarla dall’altro lato, e farcita a piacere, secondo il proprio gusto.
Migliori crepiere da usare in casa
Come scegliere la migliore crepiera
Base di tante ricette, i dischi di pastella di cui sopra consentono infinite preparazioni, così da accontentare i diversi palati: crêpes dolci e salate, timballi e torte multi-strato, le opzioni non mancano davvero! Ma seppur semplice da preparare, per un buon risultato l’impasto necessita di strumenti specifici, che permettano una stesura ed una cottura della pastella ottimali.
Come procedere? Acquistando un’apposita macchina per crêpes, la crepiera appunto, che assicura una propagazione omogenea del calore e una conseguente cottura uniforme di tutta la superficie delle crêpes stesse, con diametro e spessori sempre uguali, ad ogni preparazione. E non solo, perché essa crepiera consente di preparare anche piadine, pancake, pane pita e tortillas, ma anche i tanto amati Waffle da realizzare con i macchinari appositi.
Esempi di macchine per Waffle
Ma come scegliere la “migliore”? Quali caratteristiche considerare? Senza dubbio siamo in presenza di un apparecchio ben più articolato delle padelle destinate a questa specifica preparazione (ossia piastre fornite di manico da adoperare su un classico piano cottura), un apparecchio che si distingue per una serie di caratteristiche tecniche in più, diverse da modello a modello. Ecco il motivo per il quale, al momento della propria scelta, è opportuno badare a ben precisi criteri-guida, di aiuto nella scelta stessa: ce ne occupiamo nei paragrafi che seguono.
Elementi strutturali e tipologie di apparecchio
Dalla tipica forma rotonda, la crepiera vede i suoi elementi strutturali variare in base alla tipologia nella quale si colloca, professionale o domestica. La prima tipologia si caratterizza per un diametro superiore ai 30 cm e sovente per una doppia piastra, realizzata in ghisa lavorata, materiale longevo e resistente agli usi intensi, laddove invece un dispositivo di uso domestico – su cui concentriamo la nostra attenzione – presenta un diametro la cui misura parte da 18 cm ed un un’unica piastra circolare. Diversi saranno nelle crepiere professionali anche la potenza, l’ingombro ed il prezzo, il quale ultimo potrà anche raggiungere i 300 Euro nei prodotti maggiormente avanzati.
Migliori crepiere professionali
Dimensioni della piastra
Tra gli aspetti strutturali di una crepiera senza dubbio rientra la piastra, le cui dimensioni “condizionano” la propria scelta in relazione a quello che è lo spazio di cui si dispone nella propria cucina. Dimensioni – le predette – che determinano, ovviamente, anche la tipologia di crêpes che è possibile preparare: sul punto si sottolinea che il maggior numero di dispositivi si caratterizza per la forma rotonda e per il diametro compreso tra i 20 ed i 30 cm, ma il mercato mette a disposizione anche modelli con una piastra di misura superiore.
Verso quale propendere? Si suggerisce una piastra particolarmente ampia se si è orientati essenzialmente per la realizzazione di frittatine dolci, farcite di cioccolata o marmellata (perché la grande crêpe rotonda andrà riempita e ripiegata in quattro parti), laddove invece una di piccole dimensioni si rivelerà la soluzione ottimale per la realizzazione di crêpes salate. E se non si vuol rinunciare a nessuna delle due opzioni nessun problema, perché il mercato offre crepiere fornite di doppia piastra, con due, differenti tipologie di dispositivo.
Sarà infatti possibile ottenere più crêpes contemporaneamente, grazie ad un piastra suddivisa in più sezioni, ossia in piccoli stampi di forma rotonda dal diametro di 10 cm circa; oppure sovrapporre alla tradizionale piastra rotonda, una seconda piastra con stampi. Dette soluzioni si distinguono certamente per praticità e versatilità, in quanto “concentrano” in un unico prodotto diverse esigenze. Piastre della medesima grandezza, infine, permettono di realizzare la crêpe su una piastra e di riempirla sull’altra, per velocizzare i tempi, ma si tratta per lo più di apparecchi destinati ad un utilizzo professionale.
Migliori crepiere di ampie dimensioni
Materiali della piastra
Insieme alle dimensioni, i materiali di realizzazione della piastra rappresentano un fattore di tutto rispetto in sede di acquisto, poiché incidono sul tempo di cottura, sulla propagazione omogenea del calore, e sulla semplicità di pulizia della crepiera. Tre sono quelli solitamente adoperati: la ghisa lavorata, la ghisa smaltata, e l’alluminio rivestito da uno strato di materiale antiaderente, generalmente il teflon.
Il migliore – tra di essi – è certamente il primo, che resiste più a lungo al passare del tempo e riscalda in maniera uniforme, oltre a garantire maggiore velocità nella cottura. Ciò spiega il motivo per il quale la ghisa lavorata costituisce il materiale di cui più ci si serve nel settore della ristorazione, perché meglio “regge” i continui utilizzi e permette un risparmio nei tempi e nei costi di manutenzione.
Senza trascurare il fatto che se trattata con cura – basta strofinarla regolarmente con olio – essa potrebbe durare praticamente in eterno. Per un uso prettamente domestico della crepiera, invece, la ghisa smaltata e il teflon sono i materiali maggiormente adoperati, e similari tra loro quanto a caratteristiche tecniche, anche se la piastra in ghisa si rivela più solida e più veloce. Entrambi i materiali, in ogni caso, richiedono qualche piccolo accorgimento per garantire un risultato ottimale: ungere cioè di quando in quando la piastra in modo tale da impedire la formazione di bolle sulla superficie delle crêpes, regolare mediamente la temperatura, perché le crêpes stesse non si brucino, ed astenersi dall’utilizzare spugne abrasive sulla piastra, per non rigarla.
Esempi di crepiere realizzate con i migliori materiali
Potenza della crepiera
Assai significativo in sede di acquisto, la potenza è un fattore che influisce sulla capacità del dispositivo di riscaldarsi rapidamente e di ottimizzare i tempi di realizzazione delle crêpes. Generalmente, un prodotto destinato ad un utilizzo esclusivamente domestico ha una potenza compresa tra i 1000 e i 2000 W, laddove invece uno professionale o semi-professionale può raggiungere anche i 3000 W. La scelta, ovviamente, è strettamente dipendente da quelle che sono le proprie necessità: un uso frequente renderà necessario l’acquisto di una crepiera potente, mentre uno occasionale farà propendere la scelta stessa verso un apparecchio più semplice e di minore potenza. È importante in ogni caso sottolineare che una maggiore potenza comporterà sì una maggiore velocità nel riscaldamento e di cottura, ma, come è facilmente intuibile, anche un maggiore consumo di energia elettrica. Un dato, questo, di cui tener conto.
Temperatura
Strettamente connessa alla potenza è la temperatura e la possibilità di regolazione della stessa, onde evitare che le crêpes risultino eccessivamente croccanti, o, peggio, bruciate. A tale scopo la crepiera è fornita di un termostato e di due spie luminose: la prima, di colore rosso, indica che la macchina è accesa e si sta riscaldando, mentre la seconda, di colore verde, segnala il raggiungimento della temperatura ottimale e la conseguente possibilità di versare l’impasto.
Integrato al corpo macchina e “rappresentato” da una manopola o da una leva, il termostato si rivela di grande utilità per migliorare la praticità di utilizzo dell’apparecchio in oggetto, ma anche la sua versatilità, poiché il controllo della temperatura consentirà, oltre alle crêpes, anche altre preparazioni, come le piadine o i pancake. Le spie luminose, invece, pur non essendo particolarmente utili dal punto di vista tecnico, permettono tuttavia di controllare le diverse fasi della preparazione e di impedire eccessivi consumi energetici.
Crepiera elettrica e a gas
In base alla diversa tipologia di alimentazione, si distinguono crepiere elettriche e crepiere a gas.
Agevoli nell’utilizzo, le prime vanno collegate ad una tradizionale presa di corrente, e permettono di preparare squisite crêpes cotte su una piastra riscaldata elettricamente. Particolarmente indicate per un uso casalingo, hanno costi più contenuti, che partono da poche decine di Euro per salire a cifre anche superiori a 100 Euro: un ampio range, dunque, che risponde ai più diversi bisogni e budget a disposizione. Gli apparecchi elettrici, infine, sono poco ingombranti e facili da pulire.
Migliori crepiere elettriche
Piuttosto rare nelle abitazioni private, le crepiere a gas sono progettate per un utilizzo professionale, in gastronomia e per eventi all’aperto: le si trova solitamente nei bar o nelle creperie, oppure laddove è richiesta un’ingente produzione quotidiana di crêpes. Riscaldandosi più rapidamente, infatti, i modelli appartenenti a questa tipologia sono in grado di cuocerne un numero maggior rispetto a quello ottenibile con la crepiera elettrica.
Alcuni di detti modelli, infine, possono contemplare, quale optional, l’accensione piezoelettrica integrata nella crepiera. Si tratta, in ogni caso, di una caratteristica aggiuntiva di cui eventualmente beneficiare a propria discrezione, anche in considerazione dell’ovvia differenza di prezzo. Un prezzo che, tra l’altro, per le crepiere a gas è già di per sé stesso superiore a quello delle crepiere elettriche.
Riassumiamo le differenze tra le due tipologie di apparecchi con la seguente tabella:
Tipologie di crepiera
Tipologie di crepiera | Caratteristiche principali |
---|---|
Crepiera elettrica | - uso casalingo - ingombro contenuto - pulizia agevole - costo gestibile |
Crepiera a gas | - utilizzo professionale - maggiore velocità di riscaldamento, per una maggiore produzione di crêpes - eventuale optional presente: accensione piezoelettrica integrata nell'apparecchio - costo elevato |
Accessori in dotazione
Tra i fattori da tenere presente in sede di acquisto non possono mancare gli accessori extra forniti in dotazione, alcuni dei quali estremamente determinanti. Motivo per il quale si suggerisce di veicolare la propria scelta verso un prodotto che li preveda all’interno della confezione, benché, ovviamente, la spesa sarà maggiore. Al tempo stesso è importante chiedersi di cosa effettivamente si ha bisogno, per non ritrovarsi con qualcosa che non si utilizzerà: a titolo esemplificativo, non può assolutamente mancare la spatola – come vedremo di qui a pochissimo – mentre il dosatore, pur essendo senza dubbio utile per misurare sempre la medesima quantità di impasto, non è annoverabile tra quegli strumenti indispensabili nel proprio kit. Fatta questa premessa, illustriamo qui di seguito gli accessori di una crepiera.
- Spatola. Utilizzata per stendere in modo corretto la pastella, e per girarla senza rischiare di romperla, merita un posto di rilievo. A forma di “T”, è un utensile formato da due tubi, in plastica o in legno, ed è quasi sempre incluso in ogni confezione.
- Misurino per l’impasto. A forma di cucchiaio o di bicchiere graduato, consente di controllare in modo assai preciso il quantitativo di pastella di cui servirsi per ciascuna crêpe. In questo modo, da un lato sarà possibile avere frittatine dello stesso diametro e della stessa consistenza, e dall’altro si limiterà il rischio che le frittatine stesse risultino troppo croccanti, o addirittura bruciate.
- Palette non abrasive e spugnette. Molto utili, rispettivamente, per girare o rimuovere le crêpes dalla piastra, e per pulire la superficie della crepiera.
- Piastre aggiuntive. Pratiche per la preparazione di crêpes dai diversi formati.
- Vaschetta con l’acqua. Un accessorio per la pulizia della spatola dopo la realizzazione di ciascuna crêpe.
Pulizia e manutenzione
Sia per motivi igienici che per garantire prestazioni ottimali della propria crepiera, è necessario, dopo ogni utilizzo, eseguire una pulizia accurata della crepiera stessa. A tale scopo andrà innanzitutto scollegata la spina di alimentazione dalla rete, così da isolare del tutto la macchina dal resto dell’impianto.
Se si pulisce la piastra quando è fredda – soluzione da preferire – sarà sufficiente adoperare acqua e detergente neutro; se invece la piastra è ancora calda, oppure tiepida, bisognerà servirsi di una spatola da passare più volte sul piano di cottura, prestando la dovuta attenzione, perché gravi ustioni potrebbero causarsi dall’accidentale contatto delle mani con la superficie calda. Si sconsiglia inoltre vivamente di versare sulla piastra acqua o altri liquidi, in quanto lo sbalzo di temperatura potrebbe provocare rischiosi schizzi.
La pulizia straordinaria del dispositivo in oggetto – da effettuarsi una volta al mese – richiede l’utilizzo di una pietra abrasiva da sfregare sul piano sino a quando esso non sarà completamente pulito. Il dispositivo stesso andrà poi pulito con la carta e lubrificato con l’olio. Una nota importante: a seguito delle predette operazioni di pulizia straordinaria, le prime crêpes realizzate non saranno commestibili, perché presenteranno ancora qualche rimanenza di sporco. Bisognerà dunque gettarle e prepararne di nuove.
Migliori crepiere facili da pulire
Crepiera e padella elettrica per crêpes: differenze
Una volta illustrati tutti gli aspetti legati alla crepiera, vale la pena soffermarsi brevemente su quelle che sono le differenze esistenti tra il predetto apparecchio e la padella elettrica per crêpes. Entrambi i dispositivi sono progettati per riscaldare ad una determinata temperatura una semplice superficie di cottura, in ghisa o alluminio antiaderente, ma presentano “tratti” differenti, relativi essenzialmente allo spessore della superficie di cottura stessa. A parte le caratteristiche tecniche in più, variabili da modello a modello – come sottolineato ad inizio della trattazione – la crepiera si distingue dalla padella per il suo essere praticamente piatta, cosa che la rende in grado di preparare crêpes sottili come fogli di carta.
Prezzi e marche specializzate
Variabili, i prezzi di una crepiera vanno orientativamente da 25 Euro circa a cifre superiori (anche di molto) a 100 Euro, rispondendo così ai differenti target e budget a propria disposizione. La scelta, infatti, come sempre è personale, essendo strettamente connessa alle diverse esigenze ed all’utilizzo al quale si vorrà destinare l’apparecchio: se si intende farne un uso sporadico sarà preferibile orientare l’acquisto verso un prodotto di fascia media, anche se la grande versatilità delle crêpes – sia nella versione dolce che in quella salata – potrebbe intensificare detto uso. Una considerazione, questa, che potrebbe far ragionare diversamente, operando un’altra scelta.
Indipendentemente da quella che sarà la propria opzione – tra i tanti modelli offerti dal mercato – il suggerimento è quello di orientarsi verso un brand conosciuto, che garantisca qualità del prodotto ed affidabilità, nonché un efficace servizio di assistenza post-vendita in caso di eventuali problematiche. Qualche nome? Krampouz, Girmi, Russell Hobbs, Lagrange, G3 Ferrari, ed ancora, H.Koenig, Clatronic, Severin, Princess.
Migliori crepiere Krampouz
Migliori crepiere Lagrange
Classifica finale delle migliori crepiere
1 |
Ariete 183 Crepes Maker - Crepiera elettrica con termostato, Piastra antiaderente, Diametro 28cm,...
|
Vai al prezzo su Amazon |
2 |
Severin CM 2198 Crepiera-Piadiniera, Diametro 30 cm, Temperatura Regolabile, 1000 W, Plastica, Nero
|
Vai al prezzo su Amazon |
3 |
Ballarini Cookin' Italy Crepes-Set, Alluminio, Nero, 25 cm
|
Vai al prezzo su Amazon |
4 |
Girmi TS3600 Crepiera, 800 W, Ghisa, Bianco
|
Vai al prezzo su Amazon |
5 |
Beper BT.710Y Crepiera elettrica con Manico, 800 W, Piastra in Alluminio con Rivestimento...
|
Vai al prezzo su Amazon |
Creativa e fantasiosa, ma anche riflessiva e determinata. Laureata in Giurisprudenza “atipica”, seguo e coltivo i miei sogni e le mie effettive ambizioni, emersi preponderatamente. Appassionata di scrittura e “curiosa” di ogni piccola grande novità tecnologica, fornisco agli utenti utili consigli in merito a prodotti che possono semplificare, migliorandola, la vita di tutti i giorni. Per un aiuto in quella che è la scelta più rispondente alle proprie esigenze.